“Era una notte buia e tempestosa…”
Solitamente i racconti che parlano di streghe, orchi, mostri e losche creature iniziano così, giusto?
E invece no, non questa volta!
È una bella e soleggiata mattina di primavera, fresca e profumata e con l’aria frizzantina. In un bel giardino di una deliziosa villetta signorile, mamma gatta Bianca sta dando alla luce i suoi gattini, sotto lo sguardo vigile e apprensivo di papà gatto Candido. Nascono tre meravigliosi micini, bianchi come la neve, morbidi come batuffoli di cotone e con occhi azzurri come il cielo.
Ma… aspettate… cosa si muove in quella piega della copertina?
Accidenti, non è un gattino tutto nero quello?
Mamma gatta Bianca e papà gatto Candido sono un po’ perplessi. Tutto nero col pelo ispido e gli occhi gialli… ma da dove arriva? E ha una macchiolina bianca nel pelo, un po’ strana, sembra che si sposti come se fosse viva.
Inizia così la storia di Faust.
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